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Vivere con un gruppo di cani
Secondo me non viviamo in branco ma in famiglia..in una crew.
Vivere con un cane è meraviglioso ma con più di uno?
Ovviamente la meraviglia è amplificata a patto che si facciano le cose giuste.
Troppo spesso abbiamo pensato di adottare un cane in più per salvarlo da una brutta situazione o per fare compagnia a quello che c’è già o ancora perché con l’ esperienza accumulata avremmo finalmente un cane ubbidiente.
Secondo me vivere con più cani significa capire profondamente che non si vive in un branco ma che si è parte di una crew, di una famiglia: prima di tutto perché in questo gruppo ci sono mariti, mogli, bambino e gatti quindi per definizione stessa eterogeneo ma soprattutto perché se parlo di branco e magari di dominanza è corretto pensare al lupo la cui organizzazione sociale è basata sulla predatorietà invece i cani sono territoriali e possessivi proprio perché la ciotola del mangiare è un bene da mantenere non da procacciare.
In questo senso sarebbe bene adottare cani che siamo complementari.
Quando Ettore (il mio alano) aveva 6 anni arrivó Bella (una randagia).
L’ affiliazione che Ettore aveva aiutó ad integrare in casa Bella e la voglia perlustrativa di Bella faceva diminuire la tensione e il controllo nelle passeggiate di Ettorone.
Bella resta comunque un cane leggero nelle relazioni e tendenzialmente schivo infatti è arrivata Grace (Labrador) che l’ ha aiutata ad aprirsi maggiormente.
Chiariamo che ognuno ha mantenuto il proprio carattere e che ognuno aveva trovato un equilibrio a prescindere dalla presenza degli altri, ma quello che emerge è la costruzione di un’ unità ottenuta grazie ad una piena compatibilità.
Allora la crew fatta di caratteri diversi ma convergenti diventa la più bella esperienza che uno possa vivere.